Basilica di San Zeno Maggiore

La basilica di San Zeno a Verona è uno dei capolavori romanici in Italia. L’attuale struttura fu impostata nel X-XI secolo.

L’attuale chiesa venne realizzata sul luogo in cui erano stati edificati in precedenza altri cinque edifici religiosi. L’edificio venne comunque riedificato nella prima metà dell’Ottocento per volere del vescovo Ratoldo e del re d’Italia Pipino che decisero di costruire una chiesa più importante che ospitasse il patrono, infatti l’anno successivo all’apertura della basilica il corpo di san Zeno fu portato nella nuova cripta. Con le  invasioni degli Ungheri,  tra l’899 e il 933, la chiesa riportò notevoli danni tanto che nel 967 il vescovo Raterio dovette promuovere una nuova ricostruzione. Intorno alla fine del XI secolo e l’inizio del XII, si diede mano ad un grandissimo progetto di rinnovamento della chiesa in stile romanico. I lavori si dovettero fermare a causa del terremoto di Verona del 1117, tuttavia intorno al 1138 gran parte di quella che è la chiesa attuale era stata completata. Nel corso dei secoli successivi l’edificio subì ulteriori modifiche e manomissioni che però non ne modificarono l’impianto mantenendo  inalterata la sua origine medievale.

Tra le numerose opere d’arte, ospita un capolavoro di Andrea Mantegna, la pala di San Zeno.

Piazza San Zeno 2
Verona 37123 Veneto IT
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